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Archivio di Stato di Frosinone

Sezione di Guarcino

Palazzo Patrasso, Via del Monastero, 73 - 03016 Guarcino (FR)

La Sezione ospita l'Archivio Notarile Mandamentale di Guarcino.  Guarcino ebbe funzione di Archivio Notarile Mandamentale (con giurisdizione su Anticoli, Filettino, Torre Caietani, Trevi nel Lazio, Trivigliano, Vico nel Lazio) sino al 1924 quando, essendo stata soppressa la pretura, fu abolito anche l'archivio notarile. Nel 1944, però, subì danni a causa della guerra e molti documenti furono rovinati, finchè nel 1963 il notaio Giuliano Floridi restaurò e ripristinò in parte l'antico archivio notarile. Gli atti notarili di questa Sezione sono stati suddivisi anzitutto per Comuni nei quali essi vennero rogati. Nell'ambito del Comune gli atti sono stati suddivisi per notaio in ordine cronologico. La documentazione è costituita in gran parte da protocolli notarili, libri delle esibite e inventari compilati in tempi diversi da vari notai. E' presente, anche, una scatola  che contiene volumi notarili di diversa origine già schedati rilegati in pergamene scritte; sono presenti, inoltre, 7 buste di notai e comuni diversi, più un volume di copie. Bibliografia: G. FLORIDI, L'archivio notarile di Guarcino, Guarcino, 1968.

Guarcino acquistò prestigio quando divenne sede di Curia e di archivio notarile. Da una delle famiglie nobili di Guarcino, i Patrasso, veniva il Papa Bonifacio VIII. Erano proprio queste nobili famiglie ad avere in mano l'amministrazione del comune. L'organizzazione della vita comunale poggiò sugli statuti (sono presenti nel fondo due statuti dei secc. XIV e XV) in cui si risente l'influenza della sovranità pontificia, lasciando però un buon margine di autonomia al Comune stesso. Nel 1798, quando venne promulgata la Costituzione della Repubblica Romana, a Guarcino fu nominato un Commissario Prefettizio e il paese posto sotto la giurisdizione di Anagni. Dopo il 1815 divenne sede di Governo nella Delegazione Apostolica ed ebbe giurisdizione su Trevi, Filettino, Anticoli, Torre, Trivigliano, Vico. L'amministrazione dei comuni venne imperniata sui consigli comunali. Nel 1849 alla suprema magistratura del gonfaloniere, venne sostituito il Priore. Il 2/10/1870 si ebbe l'unificazione del territorio al Regno d'Italia.

 



Ultimo aggiornamento: 26/09/2024